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L'industria dei semiconduttori di Taiwan dominerà per il prossimo decennio
 

25/06/2024 22:29 Ascolta



Taipei, 25 giugno (CNA) L'industria dei semiconduttori di Taiwan dovrebbe mantenere la sua leadership globale per almeno i prossimi otto-dieci anni, hanno affermato martedì gli analisti, esortando il governo a garantire la sicurezza della ricerca del paese e a sviluppare una "grande strategia" che tenga conto delle catene di fornitura in evoluzione.

In un forum chiamato "Taiwan nell'era della tecno-geopolitica" a Taipei, ospitato dal nuovo think tank Research Institute for Democracy, Society, and Emerging Technology (DSET), l'analista Ray Yang (楊瑞臨) ha affermato di credere che l'industria dei semiconduttori di Taiwan manterrà il suo vantaggio competitivo per altri otto-dieci anni.

Tuttavia, mentre la leadership di Taiwan nei settori commerciali dell'industria, tra cui produzione, progettazione, confezionamento e collaudo, è indiscutibile, è necessario stabilire strategie per garantire l'accesso alla tecnologia dei semiconduttori di prossima generazione, ha aggiunto.

"L'anno prossimo l'industria utilizzerà la tecnologia di processo a 2 nanometri e credo che Taiwan continuerà a dominare almeno fino alla generazione a 9 angstrom", ha affermato Yang, che lavora come direttore consulente presso l'Industry, Science and Technology International Strategy Center che fa parte dell'Industrial Technology Research Institute.

Un angstrom è un decimo di un nanometro, quindi l'alba della generazione a 9 angstrom significa che si sta utilizzando una tecnologia ancora più avanzata e precisa per produrre chip.

Tuttavia, i cosiddetti "semiconduttori di prossima generazione" stanno arrivando, ha affermato Yang, riferendosi a come la produzione di semiconduttori comporterà l'utilizzo di nuovi materiali o modi per migliorare l'efficienza quando verrà raggiunto il limite della tecnologia esistente.

La Cina ha cercato di sorpassare in curva lavorando sulla tecnologia di prossima generazione, ha detto l'analista, aggiungendo che anche gli Stati Uniti e l'Europa stanno lavorando per una possibile svolta.

"Taiwan deve lavorare con altri paesi per condurre tale ricerca, ma nel processo di collaborazione internazionale, dovremo anche proteggere la nostra sicurezza di ricerca", ha detto.

Nel frattempo, Terry Tsao (曹世綸), responsabile marketing globale e presidente di SEMI Taiwan, ha invitato il governo a formulare una "grande strategia" per garantire il futuro dell'industria dei semiconduttori di Taiwan.

Prima del cambiamento del panorama geopolitico derivante dal conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina, le aziende potevano facilmente trovare la loro posizione nel settore senza l'assistenza del governo a causa della divisione globale del lavoro, ha detto Tsao.

"Ma ora il rimpasto della catena di fornitura e l'impatto geopolitico hanno reso necessario per l'industria lavorare con il governo", ha continuato.

Tsao ha anche sottolineato l'importanza della "narrazione" nella società internazionale. "La nostra industria [dei semiconduttori] è stata in grado di concentrarsi con determinazione sull'eccellenza nella produzione, ma ora, i rischi per l'industria sorgerebbero se si sviluppasse una narrazione internazionale nella direzione di dubitare di affidarsi troppo a Taiwan".

Tsao ha affermato di credere che il governo e i think tank guidati dal governo dovrebbero concentrarsi sulla formulazione del discorso di Taiwan.

"Va sottolineato che Taiwan può costruire una partnership resiliente con altri paesi che la pensano allo stesso modo basata sulla fiducia reciproca", ha affermato.

"Dopotutto, non è necessariamente una buona idea per l'industria replicare la produzione su larga scala", ha affermato Tsao. "Le aziende potrebbero ottenere molti sussidi e i fornitori potrebbero vedere una spinta, ma tutto ciò potrebbe tradursi in una sovracapacità inefficace".

(di Alison Hsiao)

 

Fonte: https://focustaiwan.tw/business/202406250026

    

 



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