Home

Dove siamo

Commercio con Taiwan

Investire a Taiwan

Notizie

English


Taipeieco.it - Promozione Economica fra Taiwan e Italia

 


Notizie

 

Quali sono i nuovi paradisi fiscali inseriti nella lista dell'Ue

 

12 marzo 2019


Aggiornato l'elenco delle giurisdizioni senza trasparenza o a imposte zero. Entrano tra gli altri Oman ed Emirati Arabi. Ancora fuori Panama, Hong Kong, Jersey e l'isola di Man.

Nuovi ingressi nella lista dei paradisi fiscali riconosciuti dall'Unione europea. Il Consiglio dei ministri delle Finanze dei Paesi Ue, l'Ecofin, ha approvato infatti la nuova lista: oltre ai cinque già presenti (le Samoa americane, Guam, Samoa, Trinidad e Tobago e le Isole Vergini) vengono aggiunte Aruba, Barbados, Belize, le Bermuda, Dominica, Fiji, Isole Marshall, Oman, Emirati Arabi e Vanuatu. Tutte giurisdizioni che non hanno attuato gli impegni annunciati entro la scadenza data dalla Ue. Altri 34 Paesi restano sulla lista 'grigia' per essere monitorati, mentre 25 sono stati rimossi. L'Italia avrebbe voluto concedere agli Emirati Arabi Uniti più tempo, ma la maggioranza dei nostri alleati si è espressa per una linea più rigorosa. Dalla lista grigia, cioè quella dei Paesi sotto monitoraggio, ne scompaiono ben 25, tra cui Andorra, Jersey e Panama, sebbene al centro di scandali ancora recenti. E sempre sul fronte fisco, l'Ue deve fare i conti con quella che in molti definiscono una 'sconfitta': la web tax Ue non si farà, perché i Paesi sono divisi. L'Unione si affida quindi all'Ocse, che sta studiando una misura da attuare a livello globale entro il 2020. E nel frattempo, gli Stati Ue procederanno divisi, introducendo ognuno una propria tassa come accaduto già in Italia, Spagna e Francia. La revisione della lista 2017 dei paradisi fiscali è stata un'operazione durata un anno.

 

DALLE CAYMAN AL MONTENEGRO: I PAESI SOTTO MONITORAGGIO
Nel 2018 la Commissione ha valutato 92 Paesi sulla base di tre criteri: trasparenza fiscale, buona governance e attività economica reale, nonché un indicatore, cioè l'esistenza di un'aliquota dell'imposta sulle società pari a zero. Per Bruxelles si tratta di un successo perché 60 Paesi che nel 2017 erano considerati a rischio, hanno preso provvedimenti eliminando più di 100 regimi fiscali 'dannosi'. Nella nuova blacklist ci sono i cinque già presenti dal 2017, gli unici che non hanno mai cooperato e i dieci che appunto non si sono messi in regola. Altri 34 Paesi restano sulla lista 'grigia' per essere monitorati: tra questi le isole Cayman, Turchia, Svizzera, Capo Verde, Marocco, Montenegro. Mentre 25 sono stati rimossi, come Taiwan, Macao, Malesia, San Marino. Intanto c'è lo stop, di fatto definitivo, all'idea di creare una web tax europea.

 

Link, https://www.lettera43.it/it/articoli/economia/2019/03/12/paradisi-fiscali-nel-mondo-2019-lista-unione-europea/230018/

 



Ufficio di Rappresentanza di Taipei - Viale Liegi n.17, 00198 Roma | Tel. 06-98262800 - P. Iva 97076980586